Immersione Secca delle fumose

La secca è sita a circa 750 metri dalla attuale linea di costa, e a 300 metri da quella antica ora sommersa. Su un fondale che va da – 9 metri a – 15 metri, si trovano una serie di 26 torri definite in “opus Pilarum”.
Questa costruzione, tipica dei porti Romani, quali quello di Anzio ed il vicino Caligoliano di Puteoli, veniva utilizzata anche per diga a difesa dei marosi, incanalamento di acque e per sorreggere ponti o strade.

La sua particolare allocazione, fuori dalla linea di costa, fa presumere che il costrutto potesse sorreggere qualcosa come il leggendario “ponte di Caligola” voluto dall’imperatore per ”poter camminare sull’acqua” .
Il sito viene denominato “delle fumose” poiché si colloca su un’area di forte attività vulcanica e, nella visita subacquea, nella zona occidentale del sito troviamo le classiche manifestazioni di tale attività : fumarole, solfatare, geyser. Tali attività interagiscono con la assoluta ricchezza di biodiversità, ed infatti è comune vedere pesci che nuotano con piacere attraverso le bollicine delle fumarole e i getti caldissimi dei geyser.
Parte della zona C dell’AMP, è fruibile ai diving con due boe che evitano i vietati ancoraggi dannosi per l’ambiente. Cernie numerosissime, grandi corvine, fitti banchi di saraghi, pesce azzurro, ricciole, lecce, nuvole di Cromis Cromis e, da poco, branchi di barracuda popolano festosamente la secca in ogni suo dove, lasciando il subacqueo visitatore gratificato. Per la sua bellezza e la sua tipicità l’area è definita, non a casso, “ il nostro mar Rosso ”!

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